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Voices è un concertato di voci senza tempo.
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Voices è un distillato di autentica poesia, una profezia del presente.
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Voices è un generatore di immagini in continua trasfigurazione.
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Voices è un album di musica elettronica che accoglie con la più sfrontata naturalezza la fisicità degli strumenti acustici.
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Voices è un tesoretto di melodie indimenticabili.
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Voices è il luogo in cui si sono ritrovati degli eccezionali musicisti di differenti mondi e generi, tra Firenze, Milano, Roma e New York.
IL PROGETTO
In Voices Rodolfo Montuoro raccoglie gli sketches poetici ricavati dal cortocircuito degli incontri, sempre imprevedibili ed enigmatici, tra la voce e l’anima, tra psiche e phoné, con tutto lo scompiglio che ne consegue.
Perché Voices? Perché la voce va al di là di noi stessi; è l’organo più libero e più spirituale della nostra attrezzatura biologica. Con la voce attraversiamo le distanze con tutta l’energia del nostro corpo. Ma non si tratta solo dello spazio o del corpo: la voce riesce a offrirci un’intuizione infallibile di quelle profondità che agiscono sotto le parole, oltre la punta dell’iceberg, ed è il medium più impressionante del sogno e dell’inconscio.
In questa vertigine, insieme ai suoi formidabili musicisti, Rodolfo ha voluto le sue voci più amate: quelle di Carmelo Bene e Roberto Pedicini, due maestri nella modulazione “musicale” della parola. Due campioni, agli antipodi, di uno strumento speciale e rarissimo: la phoné, appunto. A dimostrare che la voce, pur essendo un mezzo, può essere anche più vera ed eloquente ed emozionante e commovente di ciò che dice. Capace di generare immagini proprie, oltre al significato dei testi o alle melodie.
Sentire per credere.